Il Piano di Trasformazione 4.0 rappresenta la nuova direzione della politica industriale dell'Italia, sostituendo i precedenti progetti a sostegno dell'Industria 4.0. Attraverso i finanziamenti del piano di risanamento, il governo propone di erogare crediti d'imposta come misura per favorire la competitività del settore industriale italiano.
Credito d'imposta sulle attività immateriali 4.0:
20% fino a 1 milione di investimenti
Il governo italiano punta a supportare le imprese nella digitalizzazione dei propri sistemi produttivi al fine di aumentare la competitività del sistema manifatturiero nazionale nel mercato globale.
La caratteristica principale che il patrimonio sovvenzionato deve avere è l'interconnessione, che può realizzare l'interconnessione tra macchine o tra macchine e sistemi di gestione software.
La transizione 4.0 prevede un meccanismo di credito d'imposta come incentivo agli investimenti. Concede un credito di importo variabile che può essere compensato orizzontalmente con altri debiti fiscali e previdenziali.
Il programma ha una durata di due anni ma ha una portata più ampia in quanto copre retrospettivamente gli investimenti a partire da novembre 2020 per le attività che possono essere ricevute entro giugno 2023.
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